Forse, nell’ultimo periodo, avrai sentito dire che ‘’l’influencer marketing sta morendo’’: niente di più falso!
L’influencer marketing non è solo vivo e vegeto, ma continuerà a crescere ad un tasso senza precedenti. Secondo il 2021 State of Influencer Marketing Benchmark Report, questo ramo del marketing è destinato a crescere di circa 13,8 miliardi di dollari nel prossimo anno.
Ci sono insomma ancora moltissime opportunità da cogliere!
Per chi non lo sapesse, l’influencer marketing è un metodo mirato di pubblicità, in cui si sviluppano relazioni con gli influencer per attingere al loro pubblico. L’influencer marketing può spaziare dall’invio di prodotti gratuiti ai content creator nella speranza che li pubblicizzino, ad accordi più formalizzati, dove gli influencer vengono pagati per post. Sempre più popolari sono gli accordi ibridi, dove gli influencer possono anche guadagnare profitti basati su programmi di tracciamento delle affiliazioni.
A differenza degli endorsement delle celebrità – dove una personalità viene assunta per rappresentare un brand nelle campagne – gli influencer in genere operano in modo indipendente e creano i propri contenuti, sulla base delle specifiche pubblicitarie del suddetto brand. Il risultato è un modello pubblicitario autentico che connette con i consumatori in modo, in teoria, più organico.
La cosa più difficile da fare durante questo tipo di attività è calcolarne il ritorno sull’investimento (ROI). Con questo articolo cerchiamo di aiutarti a capire se i soldi che hai investito stanno generando un ritorno.
La prima cosa da fare è settare un obiettivo, che dovrà essere SMART: Specific (specifico), Measurable (misurabile), Achievable (raggiungibile), Rerlevant (rilevante), Time-based (basato sul tempo).
Una volta scelto l’obiettivo, puoi scegliere i KPI (Key Performance Indicators) più adatti alla tua tipologia di attività e alla relazione che stai intraprendendo con l’influencer.
Questi di seguito sono i più significativi per le attività di influencer marketing:
L’obiettivo di base per molte campagne di influencer marketing è quello di aumentare le vendite complessive o le conversioni. È possibile monitorare le vendite fornendo agli influencer un codice promozionale unico o URL personalizzati.
Però, mentre il monitoraggio delle vendite effettuate attraverso link di affiliazione o codici promozionali è fondamentale, tenete presente che ci possono essere una serie di variabili in gioco e il percorso di acquisto può essere meno diretto di quanto lo sarebbe se un cliente vi raggiungesse per la prima volta attraverso il vostro sito.
La metrica più comune che i brand usano per misurare il successo di una campagna, come abbiamo visto, prende in considerazione le conversioni e le entrate. Questi risultati tangibili sono importanti, ma non sono gli unici dati che dovresti considerare, soprattutto se stai lanciando un nuovo marchio o un nuovo prodotto.
Quando si propone una novità, l’obiettivo è quello di metterlo di fronte all’audience più grande possibile. Più occhi sul contenuto significa più opportunità di coinvolgimento, nuovi seguaci e potenziali nuovi clienti.
Qui entrano in gioco le visualizzazioni di pagina, ovvero, molto banalmente il numero ‘’grezzo’’ di pagine del tuo sito che vengono visualizzate in un dato periodo, e le impression, ovvero il numero di visualizzazioni, anche parziali, dei contenuti che ti riguardano.
Più alti sono questi numeri, più si può dire che tendenzialmente la campagna sta avendo successo (ma attenzione, questa è solo una faccia della medaglia!).
Altre metriche possono anche essere trovate all’interno delle pagine di approfondimento di ogni piattaforma di social media, compreso il numero di condivisioni, like, commenti, click-throughs e tasso di coinvolgimento. Potete anche usare uno strumento di social listening per tracciare le menzioni che il vostro brand riceve sui social media.
Questa metrica è molto semplice da tracciare: si tratta del numero di nuovi follower sui vari social media presidati (Instagram, Facebook, Youtube, ecc). Grazie alle statistiche interne ai vari canali sarà possibile monitorare l’andamento dei follower in concomitanza con l’inizio dell’attività di influencer marketing.
Un backlink è un collegamento che qualcuno su una pagina del suo sito fa ad una pagina del tuo sito. Se stai cercando di migliorare le prestazioni e il ranking del tuo sito attraverso la SEO, i backlink possono portare ad una maggiore autorevolezza e ad un miglior posizionamento sui motori di ricerca. I backlink sono tipicamente realizzati attraverso il guest posting o contenuti sponsorizzati su altri siti. Determinate il numero di backlink che il vostro sito aveva prima della campagna di marketing, poi confrontatelo con quello di quando la campagna è stata completata.
Gli UTM (acronimo di “Urchin Tracking Module”) sono dei parametri che vengono aggiunti a un URL con lo scopo di individuare la sorgente di traffico che poi verrà trasmessa a Google Analytics, lo strumento di tracciamento dei siti web più diffuso nel mercato.
Nelle attività di influencer marketing sono ovviamente una condizione necessaria per poter tracciare al meglio tutti i vari link che l’influencer che abbiamo messo a libro paga andrà a propagare attraverso i suoi canali social o il suo sito web.
Tutti i KPI visti in precedenza beneficiano dell’uso degli UTM nella precisione del tracciamento.
Ma per rispondere alla domanda che fa da titolo a questo post, ‘’l’influencer marketing funziona davvero?’’.
La risposta è DIPENDE: ogni business e ogni influencer è diverso, e non è automatico che il progetto funzioni.
L’unico modo per scoprirlo è andare a testare questo tipo di attività, stando ben attenti a monitorare i KPI elencati in questo articolo (e tutti gli altri KPI che ritieni importanti), tracciando tutti i dati minuziosamente.
Una volta settato un tracciamento a regola d’arte, allora potrai calcolare finalmente il ROI, ovvero il ritorno sulla spesa (Return on Investments) dell’attività facendo la semplice proporzione tra guadagno netto e capitale investito.
Questo rapporto darà una chiara indicazione dell’andamento della campagna, ma non è il quadro completo. Ci sono altre domande a cui rispondere: quanto ha portato in termine di prestigio all’azienda la collaborazione con un dato influencer? E se questo influencer si trova in uno scandalo, che danno d’immagine ha potrebbe portare?
Tutto questo per dire che per valutare il successo di una campagna di influencer marketing bisogna guardare il quadro completo e considerare tutti i risultati – economici e non – che questa attività potrebbe portare.
Sappiamo quanto valiamo e vogliamo convincerti con i numeri e non con le promesse.
Se non è calcolabile non è valutabile: raccontaci i tuoi obiettivi e troveremo il modo più efficace per darti risultati misurabili.
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25081 Bedizzole (BS)
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E-mail: info@up3up.it
Sappiamo quanto valiamo e vogliamo convincerti con i numeri e non con le promesse. Se non è calcolabile non è valutabile: raccontaci i tuoi obiettivi e troveremo il modo più efficace per darti risultati misurabili.
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